..:: Il Comitato Italia Unita nasce nel maggio 1996 a Calvenzano (BG), fondatore e responsabile del Comitato è Luigi Mastropasqua.
Il Comitato, come da Statuto, non ha finalità politiche e neppure scopo di lucro. Al suo attivo ha una raccolta firme fatta nel '96 per sostenere e promuovere i principi ed i valori dell'unità d'Italia e quindi contro qualsiasi ipotesi secessionista. L'iniziativa, sfociata in una raccolta di 3.500 firme tra cui quelle di 62 Sindaci della Bassa Bergamasca, di numerosi parroci e di personaggi provenienti dalle diverse istituzioni presenti sul territorio, ha trovato riscontro con l'allora Presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro. Luigi Mastropasqua nasce a Spinazzola (BA) nel 1948 e si trasferisce in lombardia, dal 1964, dove trova lavoro come dipendente nel settore metalmeccanico presso la SAME trattori di Treviglio (bg), ricoprirà negli anni svariati incarichi sindacali. Ha presenziato a numerose manifestazioni, il cui tema di fondo era la difesa dei diritti dell'uomo. Numerosi gli articoli, a lui dedicati, sui quotidiani:"Avvenire - Il Giorno - La Repubblica - L'Eco di Bergamo"e sui settimanali: "Il Popolo Cattolico - 7° Giorno" e servizi sulle emittenti: Studio TV1 - BergamoTV e Radio Maria. Già membro del CDA nella società CFL Cooperativa Famiglie Lavoratori SCMP di Treviglio (bg) è tra i fondatori del Presidio Bassa pianura Bergamasca di LIBERA ::..
Attualmente è attivo nella Associazione Alpini

venerdì 1 luglio 2011

RIFLESSIONI POST-REFERENDUM

Dal  referendum  abrogativo  del  12 e  13  giugno  2011 un
messaggio  utile  dalla  gente,  per  affrontare  i  problemi  del
Paese .

La  Voglia  di  cambiare  viene  dai  cittadini. Mentre  la  politica
è  frammentata  in   questo  o quel  partito, la gente  chiede che
vengano  risolti  i problemi del Paese. Il  rispetto  per
l'Ambiente,   Lavoro ,Giustizia,  Moralità,  sono  tematiche che  vanno
oltre  l'appartenenza  di  partito, emergono  segnali di forte  unità
nei  contenuti,  in  particolare sono i  giovani  a  reagire, anche
perchè  sono  i   i primi  a  subire  questo  disagio sociale . la
prova  lampante  è  quella  dei  referendum   fatti  di  recente  dove
 si  è  vista  una  grande  partecipazione di  persone  che  votano
partiti  diversi  nello  scenario  politico  ma valutano  il
contenuto  della  proposta  al momento opportuno. Ora  può  nascere
una  nuova  era  (dove si chiede di affrontare  i problemi   utili
alla  società   evitando    beghe  tra  partiti ). Serve  una
politica  degna  del  nome  che  porta ,  basta  con questo  sistema
di  parte  che fa di tutto meno che  affrontare  i problemi della
comunità ,chi  partecipa alle  iniziative    in  difesa di  queste
tematiche,  ha  già  percepito  anche  in  altre  occasioni  questi
messaggi  che  chiedono  giustizia  sociale . Ora  serve  solo  più
serietà  e  ascolto  da  parte  di  chi  fa  Politica  per  non
vanificare  l'ottimo  risultato  del  referendum.

E'  doveroso  ringraziare   chi l'anno scorso con  entusiasmo   ha
contribuito  volontariamente  alla  raccolta   firme

Luigi   Mastropasqua

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articolo tratto dal settimanale IL POPOLO CATTOLICO del 25 giugno 2011