di seguito riportiamo l'articolo di Luigi Mastropasqua pubblicato su COMUNITÀ DI CALVENZANO nel mese di dicembre 1991:
La violenza non ha confini
L'impotenza dello Stato in alcune zone del Sud Italia è nota a tutti; basta guardare il telegiornale o leggere un quotidiano per rendersi conto della gravitá della situazione.
A pagare tutto questo è il cittadino onesto, che non solo deve subire una violenza organizzata come la mafia, ma anche le offese di chi gioca sulle disgrazie altrui per fare politica, facendo di " tutta l'erba un fascio".
Il mio parere è quello di essere solidali con quelle persone che vogliono che le istituzioni funzionino e lottino contro la mafia.
È da valutare che la mafia non ha confini e se il suo nome cambia, la violenza è sempre quella sia al Nord che al Sud.
La tangente, la droga, la prepotenza, l'abuso di potere e tutto quello che impedisce la giustizia sono mafia.