..:: Il Comitato Italia Unita nasce nel maggio 1996 a Calvenzano (BG), fondatore e responsabile del Comitato è Luigi Mastropasqua.
Il Comitato, come da Statuto, non ha finalità politiche e neppure scopo di lucro. Al suo attivo ha una raccolta firme fatta nel '96 per sostenere e promuovere i principi ed i valori dell'unità d'Italia e quindi contro qualsiasi ipotesi secessionista. L'iniziativa, sfociata in una raccolta di 3.500 firme tra cui quelle di 62 Sindaci della Bassa Bergamasca, di numerosi parroci e di personaggi provenienti dalle diverse istituzioni presenti sul territorio, ha trovato riscontro con l'allora Presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro. Luigi Mastropasqua nasce a Spinazzola (BA) nel 1948 e si trasferisce in lombardia, dal 1964, dove trova lavoro come dipendente nel settore metalmeccanico presso la SAME trattori di Treviglio (bg), ricoprirà negli anni svariati incarichi sindacali. Ha presenziato a numerose manifestazioni, il cui tema di fondo era la difesa dei diritti dell'uomo. Numerosi gli articoli, a lui dedicati, sui quotidiani:"Avvenire - Il Giorno - La Repubblica - L'Eco di Bergamo"e sui settimanali: "Il Popolo Cattolico - 7° Giorno" e servizi sulle emittenti: Studio TV1 - BergamoTV e Radio Maria. Già membro del CDA nella società CFL Cooperativa Famiglie Lavoratori SCMP di Treviglio (bg) è tra i fondatori del Presidio Bassa pianura Bergamasca di LIBERA ::..
Attualmente è attivo nella Associazione Alpini

lunedì 14 luglio 2014

Il villaggio Crespi: archeologia industriale per il lavoro



estratto da IL POPOLO CATTOLICO ( settimanale della bergamasca ) del 19 aprile 2008.

Crespi D'Adda - Un villaggio di archeologia industriale per il lavoro.
                             Una bella fiaba di fine Ottocento

  Visitare il Villaggio Crespi è fare un tuffo nel passato, sembra di rivivere una bella fiaba dove si valorizza la persona e le sue esigenze, sulla riva dell'Adda in provincia di Bergamo, Benigno Crespi ( fondatore del Villaggio operaio) verso fine Ottocento installa un cotonificio, dotato di case e servizi necessari per la vita dei lavoratori, funzionante sino al 2004. Ancora oggi il Villaggio Crespi ospita una comunità in gran parte discendenti degli operai che vi hanno vissuto o lavorato per la stessa fabbrica.
Riconosciuto dall'Unesco come bene storico nel 1995 fa da esempio all'umanità.
Oggi purtroppo la società contemporanea guarda solo il profitto e ignora i problemi dei lavoratori, problemi derivanti dal potere d'acquisto e dal rapporto tra le stesse persone che lascia molto a desiderare, troppo è l'individualismo che viene a galla e servono proposte e politiche che prestano attenzione ai rapporti umani, la dignità della persona viene spesso calpestata dalla necessità di sopravvivenza.
A tale proposito viene spontaneo pensare che forse si era più sensibili nel periodo storico dell'Albero degli Zoccoli.

Luigi Mastropasqua