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Rappresentante sindacale dei lavoratori sin dalla giovane età, entra, dal 1992 sino al 2001, nella struttura sindacale del direttivo-settore metalmeccanico di Bergamo.
Nel corso degli anni ha presenziato numerose manifestazioni, il cui tema di fondo era la difesa dei diritti dell'uomo. Numerosi gli articoli, a lui dedicati, sui quotidiani:
"Avvenire - Il Giorno - L'Eco di Bergamo"
ed anche sui settimanali: "Il Popolo Cattolico - 7° Giorno"
Attualmente Mastropasqua è componente della Commissione Servizi Sociali di Calvenzano (BG).
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Palazzo Frizzoni - Bergamo.
Una delle iniziative promosse dal Comitato per sensibilizzare l'opinione pubblica sui valori dell'unità d'Italia.
Mastropasqua incontra il Sindaco di Bergamo Sig. Guido Vicentini.Foto pubblicata su"L' Eco di Bergamo" del 15 aprile '97 e su "Il Popolo Cattolico" noto settimanale di Treviglio e della Bassa Bergamasca.
Una delle iniziative promosse dal Comitato per sensibilizzare l'opinione pubblica sui valori dell'unità d'Italia.
Mastropasqua incontra il Sindaco di Bergamo Sig. Guido Vicentini.Foto pubblicata su"L' Eco di Bergamo" del 15 aprile '97 e su "Il Popolo Cattolico" noto settimanale di Treviglio e della Bassa Bergamasca.
Dei 62 Sindaci della Bassa Bergamasca...
L'incontro tra Luigi Mastropasqua e il Sindaco di Pontida, Signora Gabriella Donadoni, avvenuto nell'estate del 1996.
Foto pubblicata su "L'Eco di Bergamo" e "Il Popolo Cattolico".
L'incontro tra Luigi Mastropasqua e il Sindaco di Pontida, Signora Gabriella Donadoni, avvenuto nell'estate del 1996.
Foto pubblicata su "L'Eco di Bergamo" e "Il Popolo Cattolico".
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Da LA REPUBBLICA del 5 ottobre 2001:
Magazziniere della Same fonda "Italia Unita"
DEBUTTA IN FABBRICA IL SINDACATO DIPIETRISTAdi PIERO COLAPRICO
" Sono uno che segue Di Pietro dai tempi di Mani pulite, quando ha avuto il suo boom, e adesso ho fondato un sindacato, Italia Unita, che s'ispira all' Italia dei Valori fondata da lui". Si presentà così Luigi Mastropasqua, magazziniere a Treviglio, 53 anni. Ha creato il Siu, Sindacato Italia Unita, e ha battezzato questa nuova, patriottica e per ora piccolissima creatura un paio di settimane fa nell'azienda di trattori dove lavora, la Same di Treviglio. Ma ha in mente, da vero ottimista, di dare filo da torcere a Cgil, Cisl e Uil: "Parto con 170 deleghe, e farò capire che il mio sindacato mette al centro del discorso l'uomo, con i suoi diritti. Con gli altri sindacati non voglio un conflitto, ma un confronto di idee". Ma Di Pietro è d'accordo? "Certo, mi ha mandato una e-mail di congratulazioni, di cui vado fiero. Continua così, mi ha incitato". Lo stesso Di Pietro non è avaro di speranze sul Siu: "Confermo. L'idea di Mastropasqua funziona, possiamo entrare anche nelle fabbriche, nei luoghi di lavoro". " Il SIU - continua Di Pietro - diventa una nostra presenza a favore della legalità e della trasparenza, e non solo nelle assemblee politiche e amministrative". In questi giorni a Roma si stanno contando le ultime schede delle scorse elezioni, vinte dal centrodestra, e diventa sempre meno probabile che l'Italia dei Valori e la Lega ce la facciano a raggiungere il quorum del 4 per cento, necessario ad entrare alla Camera dei deputati. Nonostante questo risultato ("Mi sento come uno che ha scalato gli ottomila metri, e a settemila980 ha preso una storta", dice Di Pietro) dare per politicamente spacciato l'eurodeputato del "fu Asinello" non appare proprio così scontato e semplice. Anche perchè, sulla sua strada, trova qualche nuovo compagno d'avventura. E uno di questi è il magazziniere di questa ditta di trattori visti in tutte le proteste degli agricoltori lombardi, dalle manifestazioni per non pagare le multe Cee sulla super-produzione di latte al presidio per difendere le stalle colpite dal morbo della "mucca pazza". Se per la linea politica del sindacato Mastropasqua s'ispira almeno un pò al dipietresco "Osservatorio sulla legalità", per il nome racconta una storia personale, che risale a cinque anni fa: "Il sindacato si chiama così perchè nel '96 non ne potevo più di sentire parlare di Italia a pezzi, di Padania e di secessione. Io sono nato a Spinazzola, vicino a Bari, e lavoro al Nord da tempo. Allora, fondai un'associazione che si chiamava "Italia Unita" ed ebbi una lettera di plauso, che conservo ancora, dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Mi aveva risposto complimentandosi del mio gesto. Insomma, da quel nome sono ripartito". L'ha fatto con tutti i crismi politico-legali, visto che nei giorni scorsi ha partecipato a una delle assemblee di coordinamento dell'Italia dei Valori, ha dato il suo appoggio a quello che diventerà il coordinatore della provincia di Bergamo per il movimento, e cioè Goffredo Cassader, e ha anche avuto il via libera da Ivan Rota, rappresentante per l'intera Lombardia-2 dell'Italia dei Valori: "Ne abbiamo parlato, mi ha detto di questa sua idea, a noi andava bene. Ma - chiede Rota - Mastropasqua ha già cominciato?Ah però, è stato veloce".
PIERO COLAPRICO
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L'ECO DI BERGAMO del 19.10.2001:
La prima "cellula" si è costituita all'interno della Same. " I sindacati tradizionali sono troppo verticisti". Contatti per una crescita in Lombardia.Nasce a treviglio il sindacato "dipietrista"Il fondatore Luigi Mastropasqua si ispira all' Italia dei Valori: puntiamo su qualità della vita e trasparenza.
Nasce nella Bassa Bergamasca un sindacato "alternativo" ispirato alla "Italia dei Valori", il partito che fa capo ad Antonio Di Pietro.
Si chiama SIU, Sindacato Italia Unita, e ha visto alla fine di agosto la formazione della sua prima cellula all'interno dello stabilimento Same Deutz-Fahr Group spa di Treviglio. L'anima e fondatore della nuova creatura è Luigi Mastropasqua, 53 anni, magazziniere nell'azienda multinazionale di trattori e già delgato Fim-Cisl di Treviglio oltre che componente del direttivo a Bergamo. Proprio ai grandi sindacati unitari conta di dare fastidio in futuro, "partendo - spiega lui - dalla delega che i miei 170 colleghi in Same mi hanno concesso per modificare l'attuale sistema di rappresentanza sindacale e in particolare il sistema elettorale delle Rsu che non entusiasma certo i lavoratori". Il feeling con l'ex pm di mani Pulite, nato dai tempi di tangentopoli, si è rinsaldato negli ultimi tempi: "In un'Italia in cui troppo spesso certi valori fondamentali vengono calpestati - chiarisce Mastropasqua - Di Pietro è per me un sicuro punto di riferimento. Il rispetto per la persona, la trasparenza e la lealtà sono i principi che ci uniscono, peraltro ormai molto in disuso in certe realtà sindacali: per questo vogliamo riuscire a invertire la rotta, a conciliare le esigenze dell'azienda con quelle dei lavoratori, per un bene comune". Anche Di Pietro ha fatto sapere di gradire molto l'iniziativa, che favorirà la circolazione delle idee del movimento nelle fabbriche e nel mondo del lavoro. Il segretario provinciale dell'Italia dei Valori Goffredo Cassader, pur premettendo che "finora il nostro partito non aveva pensato a costruire un sindacato", osserva che oggi "non possiamo restare insensibili a istanze e segnali che arrivano dal mondo produttivo e che si ispirano alle nostre idee. Per il futuro, proprio alla luce della nascita del Siu, penso che al nostro interno si debbano fare ulteriori riflessioni in questa direzione".
Slogan del neonato sindacato è: "il coraggio di cambiare, nella lealtà, nella dignità e nella trasparenza". Secondo Mastropasqua le attuali scelte dei vecchi sindacati "sono sempre più verticistiche e non coinvolgono più i lavoratori". C'è anche un discorso di qualità della vita sul posto di lavoro che il nuovo sindacato intende rilanciare con forza. "Occorre ricreare un rapporto corretto tra dipendente e azienda - precisa Mastropasqua - che oggi sembra essere diventato marginale ". Sul fronte della contrattazione poi, il Siu punta su "automatismi certi di recupero salariale che tutelino i lavoratori sul continuo aumento del costo della vita". E sul contratto dei metalmeccanici, con relativa "guerra" tra Fiom da una parte e Fim e Uilm dall'altra, Mastropasqua sembra propendere per questi ultimi: "premesso che il nostro modello di sindacato non coincide con quelli esistenti, nella vicenda del rinnovo dei metalmeccanici ci sentiamo più vicini a chi ha firmato. Decretare scioperi nazionali per 10-15 mila lire di mancato aumento non ci sembra nè utile, nè costruttivo". Sul fronte della trasparenza, altro caposaldo "dipietrista", il Sindacato Italia Unita propone di "verificare il metodo di assunzione, l'inquadramento professionale ed il trattamento salariale dei dipendenti". Altri tre punti chiave del programma del Siu riguardano la previdenza ("non si deve mettere in discussione un'età pensionabile già fortemente penalizzata"), le nuove generazioni ("occorre favorire maggiormente l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro") e le forme alternative al tempo pieno ("conviene agevolare l'utilizzo del part-time per venire incontro alle famiglie con filgli o persone da accudire").
A questa piattaforma, insieme a Mastropasqua, lavorano una ventina di collaboratori: sono in corso contatti e abboccamenti per far crescere il sindacato in Bergamasca e nel resto della Lombardia.
Maurizio Ferrari
Gli articoli sono stati pubblicati anche sui siti di:
www.repubblica.it (nella sezione di milano)
www.eco.bg.it
www.antoniodipietro.org (nella sezione lombardia)
Magazziniere della Same fonda "Italia Unita"
DEBUTTA IN FABBRICA IL SINDACATO DIPIETRISTAdi PIERO COLAPRICO
" Sono uno che segue Di Pietro dai tempi di Mani pulite, quando ha avuto il suo boom, e adesso ho fondato un sindacato, Italia Unita, che s'ispira all' Italia dei Valori fondata da lui". Si presentà così Luigi Mastropasqua, magazziniere a Treviglio, 53 anni. Ha creato il Siu, Sindacato Italia Unita, e ha battezzato questa nuova, patriottica e per ora piccolissima creatura un paio di settimane fa nell'azienda di trattori dove lavora, la Same di Treviglio. Ma ha in mente, da vero ottimista, di dare filo da torcere a Cgil, Cisl e Uil: "Parto con 170 deleghe, e farò capire che il mio sindacato mette al centro del discorso l'uomo, con i suoi diritti. Con gli altri sindacati non voglio un conflitto, ma un confronto di idee". Ma Di Pietro è d'accordo? "Certo, mi ha mandato una e-mail di congratulazioni, di cui vado fiero. Continua così, mi ha incitato". Lo stesso Di Pietro non è avaro di speranze sul Siu: "Confermo. L'idea di Mastropasqua funziona, possiamo entrare anche nelle fabbriche, nei luoghi di lavoro". " Il SIU - continua Di Pietro - diventa una nostra presenza a favore della legalità e della trasparenza, e non solo nelle assemblee politiche e amministrative". In questi giorni a Roma si stanno contando le ultime schede delle scorse elezioni, vinte dal centrodestra, e diventa sempre meno probabile che l'Italia dei Valori e la Lega ce la facciano a raggiungere il quorum del 4 per cento, necessario ad entrare alla Camera dei deputati. Nonostante questo risultato ("Mi sento come uno che ha scalato gli ottomila metri, e a settemila980 ha preso una storta", dice Di Pietro) dare per politicamente spacciato l'eurodeputato del "fu Asinello" non appare proprio così scontato e semplice. Anche perchè, sulla sua strada, trova qualche nuovo compagno d'avventura. E uno di questi è il magazziniere di questa ditta di trattori visti in tutte le proteste degli agricoltori lombardi, dalle manifestazioni per non pagare le multe Cee sulla super-produzione di latte al presidio per difendere le stalle colpite dal morbo della "mucca pazza". Se per la linea politica del sindacato Mastropasqua s'ispira almeno un pò al dipietresco "Osservatorio sulla legalità", per il nome racconta una storia personale, che risale a cinque anni fa: "Il sindacato si chiama così perchè nel '96 non ne potevo più di sentire parlare di Italia a pezzi, di Padania e di secessione. Io sono nato a Spinazzola, vicino a Bari, e lavoro al Nord da tempo. Allora, fondai un'associazione che si chiamava "Italia Unita" ed ebbi una lettera di plauso, che conservo ancora, dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Mi aveva risposto complimentandosi del mio gesto. Insomma, da quel nome sono ripartito". L'ha fatto con tutti i crismi politico-legali, visto che nei giorni scorsi ha partecipato a una delle assemblee di coordinamento dell'Italia dei Valori, ha dato il suo appoggio a quello che diventerà il coordinatore della provincia di Bergamo per il movimento, e cioè Goffredo Cassader, e ha anche avuto il via libera da Ivan Rota, rappresentante per l'intera Lombardia-2 dell'Italia dei Valori: "Ne abbiamo parlato, mi ha detto di questa sua idea, a noi andava bene. Ma - chiede Rota - Mastropasqua ha già cominciato?Ah però, è stato veloce".
PIERO COLAPRICO
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L'ECO DI BERGAMO del 19.10.2001:
La prima "cellula" si è costituita all'interno della Same. " I sindacati tradizionali sono troppo verticisti". Contatti per una crescita in Lombardia.Nasce a treviglio il sindacato "dipietrista"Il fondatore Luigi Mastropasqua si ispira all' Italia dei Valori: puntiamo su qualità della vita e trasparenza.
Nasce nella Bassa Bergamasca un sindacato "alternativo" ispirato alla "Italia dei Valori", il partito che fa capo ad Antonio Di Pietro.
Si chiama SIU, Sindacato Italia Unita, e ha visto alla fine di agosto la formazione della sua prima cellula all'interno dello stabilimento Same Deutz-Fahr Group spa di Treviglio. L'anima e fondatore della nuova creatura è Luigi Mastropasqua, 53 anni, magazziniere nell'azienda multinazionale di trattori e già delgato Fim-Cisl di Treviglio oltre che componente del direttivo a Bergamo. Proprio ai grandi sindacati unitari conta di dare fastidio in futuro, "partendo - spiega lui - dalla delega che i miei 170 colleghi in Same mi hanno concesso per modificare l'attuale sistema di rappresentanza sindacale e in particolare il sistema elettorale delle Rsu che non entusiasma certo i lavoratori". Il feeling con l'ex pm di mani Pulite, nato dai tempi di tangentopoli, si è rinsaldato negli ultimi tempi: "In un'Italia in cui troppo spesso certi valori fondamentali vengono calpestati - chiarisce Mastropasqua - Di Pietro è per me un sicuro punto di riferimento. Il rispetto per la persona, la trasparenza e la lealtà sono i principi che ci uniscono, peraltro ormai molto in disuso in certe realtà sindacali: per questo vogliamo riuscire a invertire la rotta, a conciliare le esigenze dell'azienda con quelle dei lavoratori, per un bene comune". Anche Di Pietro ha fatto sapere di gradire molto l'iniziativa, che favorirà la circolazione delle idee del movimento nelle fabbriche e nel mondo del lavoro. Il segretario provinciale dell'Italia dei Valori Goffredo Cassader, pur premettendo che "finora il nostro partito non aveva pensato a costruire un sindacato", osserva che oggi "non possiamo restare insensibili a istanze e segnali che arrivano dal mondo produttivo e che si ispirano alle nostre idee. Per il futuro, proprio alla luce della nascita del Siu, penso che al nostro interno si debbano fare ulteriori riflessioni in questa direzione".
Slogan del neonato sindacato è: "il coraggio di cambiare, nella lealtà, nella dignità e nella trasparenza". Secondo Mastropasqua le attuali scelte dei vecchi sindacati "sono sempre più verticistiche e non coinvolgono più i lavoratori". C'è anche un discorso di qualità della vita sul posto di lavoro che il nuovo sindacato intende rilanciare con forza. "Occorre ricreare un rapporto corretto tra dipendente e azienda - precisa Mastropasqua - che oggi sembra essere diventato marginale ". Sul fronte della contrattazione poi, il Siu punta su "automatismi certi di recupero salariale che tutelino i lavoratori sul continuo aumento del costo della vita". E sul contratto dei metalmeccanici, con relativa "guerra" tra Fiom da una parte e Fim e Uilm dall'altra, Mastropasqua sembra propendere per questi ultimi: "premesso che il nostro modello di sindacato non coincide con quelli esistenti, nella vicenda del rinnovo dei metalmeccanici ci sentiamo più vicini a chi ha firmato. Decretare scioperi nazionali per 10-15 mila lire di mancato aumento non ci sembra nè utile, nè costruttivo". Sul fronte della trasparenza, altro caposaldo "dipietrista", il Sindacato Italia Unita propone di "verificare il metodo di assunzione, l'inquadramento professionale ed il trattamento salariale dei dipendenti". Altri tre punti chiave del programma del Siu riguardano la previdenza ("non si deve mettere in discussione un'età pensionabile già fortemente penalizzata"), le nuove generazioni ("occorre favorire maggiormente l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro") e le forme alternative al tempo pieno ("conviene agevolare l'utilizzo del part-time per venire incontro alle famiglie con filgli o persone da accudire").
A questa piattaforma, insieme a Mastropasqua, lavorano una ventina di collaboratori: sono in corso contatti e abboccamenti per far crescere il sindacato in Bergamasca e nel resto della Lombardia.
Maurizio Ferrari
Gli articoli sono stati pubblicati anche sui siti di:
www.repubblica.it (nella sezione di milano)
www.eco.bg.it
www.antoniodipietro.org (nella sezione lombardia)